Mostre Virtuali

Le mostre virtuali realizzate sono le seguenti:

Palazzo Morando

 

Milano e lo stile di una città tra Settecento e Novecento è una mostra virtuale dedicata alla scoperta della preziosa storia del costume e della sua influenza sulla società e sulla vita di Milano attraverso i secoli, dal Settecento ad oggi. L’intenzione è quella di rendere virtualmente fruibile un percorso reale e concretamente visitabile presso il settecentesco Palazzo Morando, in via Sant’Andrea. Questo prodotto per il web si snoda così in cinque punti: tre sono direttamente collegati all’allestimento fisico (La collezione degli abitiLa pinacoteca; Palazzo Morando), due invece sono idealmente collegati alle tematiche proposte dalle testimonianze pittorico-artistiche e dai costumi storici della mostra (Milano che cambiaIl costume fa storia).

 

Archivio Biki

 

L’archivio Biki raccoglie, attraverso fotografie, disegni, articoli di stampa e video il lascito di percorso di Elvira Leonardi Bouyeure, grande sarta milanese e protagonista del Made in Italy a livello internazionale. La mostra virtuale creata per il MIC rende accessibile a studiosi e appassionati il mondo di Biki, sia a livello
professionale che privato.

 

Archivio Vitti

 

Professione Pr è una mostra virtuale realizzata per permettere la visione dei documenti conservati nell’archivio Gemma e Barbara Vitti. La mostra è divisa in due sezioni, la prima è dedicata alla professione della pierre milanese e illustra la sua attività per stilisti, aziende e impegno nel sociale; la seconda parte, ispirata ai quaderni Milano è di moda, curati da Barbara Vitti, vuole invece raccontare il rapporto tra la moda e la città attraverso una mappa interattiva.

 

Archivio Pfister

 

Una mostra virtuale sull’archivio dello stilista di scarpe Andrea Pfister. Una panoramica suddivisa in tre sezioni: lo stilista, con la biografia di Andrea Pfister e le immagini delle sue creazioni,  la scarpa, un percorso attraverso le fasi del processo creativo di una calzatura, e l’archivio, un’analisi in dettaglio del fondo documentario donato al MIC.